Page 14 - Procedura Whistleblowing
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Segnalazione di sospetti-whistleblowing
9 Canali di segnalazione esterna
Condizioni per l'effettuazione della segnalazione esterna
L’Art.6 del D.Lgs n.24, qualora la persona segnalante vuole utilizzare il canale di segnalazione esterna, ne definisce le
seguenti condizioni:
• La persona segnalante può effettuare una segnalazione esterna se, al momento della sua presentazione, ricorre una
delle seguenti condizioni:
o Non è prevista, nell'ambito del suo contesto lavorativo, l'attivazione obbligatoria del canale di segnalazione
interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto
previsto dall'Art. 4 del D.Lgs n.24
o La persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna ai sensi dell'Art. 4 del D.Lgs n.24
e la stessa non ha avuto seguito
o La persona ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe
dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione
o La persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o
palese per il pubblico interesse
Attivazione
L’Art.7 del D.Lgs n.24 demanda all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) l’attivazione del canale di segnalazione
esterna (a cui può fare riferimento la persona che non può utilizzare il canale di segnalazione interno a seguito di una delle
condizioni precedentemente citate) con le stesse caratteristiche che si chiedono ai canali di segnalazione interni:
• Garanzia della riservatezza dell'identità della persona segnalante
• Garanzia della riservatezza della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione
• Garanzia della riservatezza del contenuto della segnalazione
• Garanzia della riservatezza della relativa documentazione
La suddetta garanzia può essere ottenuta anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia.
I contenuti dei documenti “cifrati” (per i quali è stata impiegata la crittografia) sono resi incomprensibili a coloro che vi
accedano senza disporre della relativa autorizzazione
La stessa riservatezza viene garantita anche quando la segnalazione viene effettuata attraverso canali diversi dalla
segnalazione esterna o perviene a personale diverso da quello addetto al trattamento delle segnalazioni, al quale viene
in ogni caso trasmessa senza ritardo
Gestione e compiti
Le modalità di gestione del canale di segnalazione esterna da parte dell’ANAC sono regolate dall’Art. 8 del D.Lgs n.24.
Il personale designato e specificamente formato per la gestione del canale di segnalazione esterna provvede a svolgere le
seguenti attività:
• Fornire a qualsiasi persona interessata informazioni sull'uso del canale di segnalazione esterna e del canale di
segnalazione interna, nonche' sulle misure di protezione previste per la persona segnalante
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9 Canali di segnalazione esterna
Condizioni per l'effettuazione della segnalazione esterna
L’Art.6 del D.Lgs n.24, qualora la persona segnalante vuole utilizzare il canale di segnalazione esterna, ne definisce le
seguenti condizioni:
• La persona segnalante può effettuare una segnalazione esterna se, al momento della sua presentazione, ricorre una
delle seguenti condizioni:
o Non è prevista, nell'ambito del suo contesto lavorativo, l'attivazione obbligatoria del canale di segnalazione
interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto
previsto dall'Art. 4 del D.Lgs n.24
o La persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna ai sensi dell'Art. 4 del D.Lgs n.24
e la stessa non ha avuto seguito
o La persona ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe
dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione
o La persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o
palese per il pubblico interesse
Attivazione
L’Art.7 del D.Lgs n.24 demanda all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) l’attivazione del canale di segnalazione
esterna (a cui può fare riferimento la persona che non può utilizzare il canale di segnalazione interno a seguito di una delle
condizioni precedentemente citate) con le stesse caratteristiche che si chiedono ai canali di segnalazione interni:
• Garanzia della riservatezza dell'identità della persona segnalante
• Garanzia della riservatezza della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione
• Garanzia della riservatezza del contenuto della segnalazione
• Garanzia della riservatezza della relativa documentazione
La suddetta garanzia può essere ottenuta anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia.
I contenuti dei documenti “cifrati” (per i quali è stata impiegata la crittografia) sono resi incomprensibili a coloro che vi
accedano senza disporre della relativa autorizzazione
La stessa riservatezza viene garantita anche quando la segnalazione viene effettuata attraverso canali diversi dalla
segnalazione esterna o perviene a personale diverso da quello addetto al trattamento delle segnalazioni, al quale viene
in ogni caso trasmessa senza ritardo
Gestione e compiti
Le modalità di gestione del canale di segnalazione esterna da parte dell’ANAC sono regolate dall’Art. 8 del D.Lgs n.24.
Il personale designato e specificamente formato per la gestione del canale di segnalazione esterna provvede a svolgere le
seguenti attività:
• Fornire a qualsiasi persona interessata informazioni sull'uso del canale di segnalazione esterna e del canale di
segnalazione interna, nonche' sulle misure di protezione previste per la persona segnalante
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