Page 13 - Procedura Whistleblowing
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Segnalazione di sospetti-whistleblowing
dell’Organismo di Vigilanza.
Il Gestore interagisce scambiandosi informazioni e/o documenti per il tramite della piattaforma, la quale consente la
creazione di un dossier per ciascun caso, nel quale sono archiviate le informazioni e la documentazione inerente a
ciascuna Segnalazione.
Chiusura della Segnalazione
Le evidenze raccolte durante le indagini interne vengono analizzate per comprendere il contesto della Segnalazione, per
stabilire se si sia effettivamente verificata una Violazione rilevante ai sensi della presente Procedura e/o del Decreto
Whistleblowing, nonché per identificare misure disciplinari, misure idonee a rimediare alla situazione che si sia
determinata e/o a evitare che una simile situazione possa ripetersi in futuro.
Inoltre, laddove sia stata accertata la commissione di una Violazione, ilGestore – di concerto e con il supporto
dell’Organismo di Vigilanza con riferimento alle Segnalazioni 231 e alle Segnalazioni Codice Etico – potrà:
1. procedere all’instaurazione di un procedimento sanzionatorio nei confronti della Persona Coinvolta, nel rispetto
della normativa, della contrattazione collettiva eventualmente applicabile e del Modello 231;
2. valutare – anche assieme alle altre funzioni aziendali competenti, l’opportunità di avviare un procedimento
disciplinare nei confronti del Segnalante, nel caso di Segnalazioni in relazioni alle quali siano accertate la malafede e/o
l’intento meramente diffamatorio, confermati anche dalla infondatezza della stessa Segnalazione;
3. concordare con il Collegio Sindacale/Revisore Legale interessato da particolari Segnalazioni – riguardanti
tematiche relative a denunce ex art. 2408 c.c. (denunce da parte di soci) – eventuali iniziative da intraprendere prima della
chiusura della Segnalazione stessa;
4. concordare assieme alla funzione aziendale interessata dalla Violazione, un eventuale action plan necessario per la
rimozione delle debolezze di controllo rilevate, garantendo altresì il monitoraggio della sua attuazione.
Comunicazione dei risultati e reportistica
I risultati delle attività di gestione delle Segnalazioni pervenute e non archiviate, incluse le verifiche svolte ed i
provvedimenti sanzionatori eventualmente adottati, sono riepilogati all’interno di una relazione, inviata da parte del
Comitato/Gestore, con cadenza semestrale, al Comitato Controllo e Rischi della Società.
Fermo restando quanto sopra, l’OdV, nell’ambito del reporting periodico previsto dal Modello 231, fornisce all’organo
amministrativo della Società, con cadenza semestrale, un’informativa delle Segnalazioni 231 e delle Segnalazioni Codice
Etico pervenute e non archiviate, contenente gli esiti delle analisi, inclusa l’adozione (o la mancata adozione) di
provvedimenti disciplinari da parte della Società.
La reportistica di cui sopra viene effettuata nel rispetto degli obblighi di riservatezza di cui al Decreto Whistleblowing.
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dell’Organismo di Vigilanza.
Il Gestore interagisce scambiandosi informazioni e/o documenti per il tramite della piattaforma, la quale consente la
creazione di un dossier per ciascun caso, nel quale sono archiviate le informazioni e la documentazione inerente a
ciascuna Segnalazione.
Chiusura della Segnalazione
Le evidenze raccolte durante le indagini interne vengono analizzate per comprendere il contesto della Segnalazione, per
stabilire se si sia effettivamente verificata una Violazione rilevante ai sensi della presente Procedura e/o del Decreto
Whistleblowing, nonché per identificare misure disciplinari, misure idonee a rimediare alla situazione che si sia
determinata e/o a evitare che una simile situazione possa ripetersi in futuro.
Inoltre, laddove sia stata accertata la commissione di una Violazione, ilGestore – di concerto e con il supporto
dell’Organismo di Vigilanza con riferimento alle Segnalazioni 231 e alle Segnalazioni Codice Etico – potrà:
1. procedere all’instaurazione di un procedimento sanzionatorio nei confronti della Persona Coinvolta, nel rispetto
della normativa, della contrattazione collettiva eventualmente applicabile e del Modello 231;
2. valutare – anche assieme alle altre funzioni aziendali competenti, l’opportunità di avviare un procedimento
disciplinare nei confronti del Segnalante, nel caso di Segnalazioni in relazioni alle quali siano accertate la malafede e/o
l’intento meramente diffamatorio, confermati anche dalla infondatezza della stessa Segnalazione;
3. concordare con il Collegio Sindacale/Revisore Legale interessato da particolari Segnalazioni – riguardanti
tematiche relative a denunce ex art. 2408 c.c. (denunce da parte di soci) – eventuali iniziative da intraprendere prima della
chiusura della Segnalazione stessa;
4. concordare assieme alla funzione aziendale interessata dalla Violazione, un eventuale action plan necessario per la
rimozione delle debolezze di controllo rilevate, garantendo altresì il monitoraggio della sua attuazione.
Comunicazione dei risultati e reportistica
I risultati delle attività di gestione delle Segnalazioni pervenute e non archiviate, incluse le verifiche svolte ed i
provvedimenti sanzionatori eventualmente adottati, sono riepilogati all’interno di una relazione, inviata da parte del
Comitato/Gestore, con cadenza semestrale, al Comitato Controllo e Rischi della Società.
Fermo restando quanto sopra, l’OdV, nell’ambito del reporting periodico previsto dal Modello 231, fornisce all’organo
amministrativo della Società, con cadenza semestrale, un’informativa delle Segnalazioni 231 e delle Segnalazioni Codice
Etico pervenute e non archiviate, contenente gli esiti delle analisi, inclusa l’adozione (o la mancata adozione) di
provvedimenti disciplinari da parte della Società.
La reportistica di cui sopra viene effettuata nel rispetto degli obblighi di riservatezza di cui al Decreto Whistleblowing.
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