Page 20 - Manuale Servizi all'infanzia 11034
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SERVIZI ALL’INFANZIA
3) IL PERCORSO DEL BAMBINO L’inserimento all’asilo nido va fatto con pazienza e con un grande rispetto per
i tempi e la sensibilità di ciascun bambino e di ciascun genitore. Partiamo dal presupposto che non sarà uguale per
tutti i bambini, per qualcuno sarà più semplice per qualcun'altro più difficile.
Il percorso prevede una gradualità dei tempi di permanenza, articolando il distacco su quattro settimane:
1° settimana, il bambino arriva al nido accompagnato da un genitore, che resta con lui durante le ore di
permanenza nella struttura, indicativamente da un'ora e mezzo del primo giorno, fino alle tre ore progressive;
2° settimana il bambino aumenta gradualmente il tempo di permanenza e sperimenta il pranzo in genere con i
soli educatori;
3° settimana consolidamento delle nuove relazioni e ritmi conosciuti. Si allunga gradualmente il tempo di
permanenza;
4° settimana il bambino inizia a sperimentare la frequenza dell'intera fascia oraria richiesta dalla famiglia.
Consideriamo un bambino ben inserito quando, superata la crisi del distacco generalmente caratterizzata da
elementi più o meno vistosi di protesta, il bambino riconosce i momenti di routine, riconosce le educatrici e
le accetta come persone diverse dalla madre, si lascia consolare, apprezza i momenti di cura legati al cambio,
14 al pasto, all’addormentamento con fiducia e disponibilità, si addormenta con facilità e si risveglia con serenità,
partecipa alle attività proposte con interesse e motivazione, mostra gioia alla vista dei famigliari
che lo vengono a prendere a fine giornata.
Nota UNI11034: In questa fase la struttura erogatrice deve definire e mettere in atto azioni volte alla reciproca conoscenza e
allo scambio di informazioni (abitudini e ritmi del bambino, per esempio) utili alla condivisione dei fini educativi con la famiglia
del bambino. Queste azioni devono consentire alla famiglia ed agli operatori di concordare modalità di inserimento più
dettagliate in funzione di esigenze specifiche del bambino
4.7.2 Gestione della giornata
4.7.2.1 Attività di “routine”
La giornata all’Asilo Nido è scandita da routine quali pranzo, sonno, cambio e da attività che si svolgono
secondo tempi e spazi organizzati dalle educatrici, al fine di accogliere il bisogno di intimità e sicurezza, di
orientamento ed autonomia dei bambini e delle bambine. La giornata è generalmente suddivisa con sequenza
quotidiana regolare:
• accoglienza del bambino con particolare cura nei rituali del distacco dai genitori,
L’inserimento dei bambini avviene gradualmente, nel totale rispetto dei loro tempi, prevedendo la presenza
di un genitore/accompagnatore. Tale presenza viene solitamente mantenuta per la prima settimana di
inserimento, ma in caso di necessità e nel rispetto dei tempi di ogni bambino, questo periodo viene
prolungato.
• gioco
GIOCO STRUTTURATO - ORGANIZZATO: attività grazie alle quali l’educatore, sollecita direttamente il
bambino e osserva l’esperienza che egli sta facendo nella dimensione sia individuale che, sociale in spazi e
materiali definiti e in un contesto circoscritto.
GIOCO LIBERO - NON STRUTTURATO: attività caratterizzate dalla libera scelta del bambino che ha una
valenza simbolica in quanto lo stesso percorre più volte sia le esperienze per lui più difficili che quelle più
rassicuranti, attraverso il gioco. In questo tipo di gioco l’educatore svolge il ruolo di “attore”, ogni volta che
è coinvolto nel gioco del bambino.
• bagno e cambio che si ripete più volte nell’arco della giornata
L’ambiente del bagno è corredato da efficaci dispositivi di areazione, consente il libero accesso dei bambini
più grandicelli e il controllo da parte degli adulti.
• pranzo
Il momento del pasto al Nido è organizzato con la massima cura perché i bambini possano sperimentare il
piacere di soddisfare i propri bisogni alimentari in un clima socialmente accogliente e sereno. La
condivisione del momento pasto favorisce il piacere dello stare insieme. Gli educatori contribuiscono alla
promozione di una corretta educazione alimentare. I pasti sono preparati nella cucina della struttura. Il
menù viene elaborato sulla scorta di tabelle dietetiche predisposte dal medico pediatra della Asur, tenuto
conto del giusto ed equilibrato apporto di nutrimenti che i bambini devono assumere in relazione ai loro
bisogni di crescita. Il menù è organizzato su 4 settimane e prevede piatti ed alimenti in sintonia con i cicli
della natura.
Assistenza 2000 20 / 32
3) IL PERCORSO DEL BAMBINO L’inserimento all’asilo nido va fatto con pazienza e con un grande rispetto per
i tempi e la sensibilità di ciascun bambino e di ciascun genitore. Partiamo dal presupposto che non sarà uguale per
tutti i bambini, per qualcuno sarà più semplice per qualcun'altro più difficile.
Il percorso prevede una gradualità dei tempi di permanenza, articolando il distacco su quattro settimane:
1° settimana, il bambino arriva al nido accompagnato da un genitore, che resta con lui durante le ore di
permanenza nella struttura, indicativamente da un'ora e mezzo del primo giorno, fino alle tre ore progressive;
2° settimana il bambino aumenta gradualmente il tempo di permanenza e sperimenta il pranzo in genere con i
soli educatori;
3° settimana consolidamento delle nuove relazioni e ritmi conosciuti. Si allunga gradualmente il tempo di
permanenza;
4° settimana il bambino inizia a sperimentare la frequenza dell'intera fascia oraria richiesta dalla famiglia.
Consideriamo un bambino ben inserito quando, superata la crisi del distacco generalmente caratterizzata da
elementi più o meno vistosi di protesta, il bambino riconosce i momenti di routine, riconosce le educatrici e
le accetta come persone diverse dalla madre, si lascia consolare, apprezza i momenti di cura legati al cambio,
14 al pasto, all’addormentamento con fiducia e disponibilità, si addormenta con facilità e si risveglia con serenità,
partecipa alle attività proposte con interesse e motivazione, mostra gioia alla vista dei famigliari
che lo vengono a prendere a fine giornata.
Nota UNI11034: In questa fase la struttura erogatrice deve definire e mettere in atto azioni volte alla reciproca conoscenza e
allo scambio di informazioni (abitudini e ritmi del bambino, per esempio) utili alla condivisione dei fini educativi con la famiglia
del bambino. Queste azioni devono consentire alla famiglia ed agli operatori di concordare modalità di inserimento più
dettagliate in funzione di esigenze specifiche del bambino
4.7.2 Gestione della giornata
4.7.2.1 Attività di “routine”
La giornata all’Asilo Nido è scandita da routine quali pranzo, sonno, cambio e da attività che si svolgono
secondo tempi e spazi organizzati dalle educatrici, al fine di accogliere il bisogno di intimità e sicurezza, di
orientamento ed autonomia dei bambini e delle bambine. La giornata è generalmente suddivisa con sequenza
quotidiana regolare:
• accoglienza del bambino con particolare cura nei rituali del distacco dai genitori,
L’inserimento dei bambini avviene gradualmente, nel totale rispetto dei loro tempi, prevedendo la presenza
di un genitore/accompagnatore. Tale presenza viene solitamente mantenuta per la prima settimana di
inserimento, ma in caso di necessità e nel rispetto dei tempi di ogni bambino, questo periodo viene
prolungato.
• gioco
GIOCO STRUTTURATO - ORGANIZZATO: attività grazie alle quali l’educatore, sollecita direttamente il
bambino e osserva l’esperienza che egli sta facendo nella dimensione sia individuale che, sociale in spazi e
materiali definiti e in un contesto circoscritto.
GIOCO LIBERO - NON STRUTTURATO: attività caratterizzate dalla libera scelta del bambino che ha una
valenza simbolica in quanto lo stesso percorre più volte sia le esperienze per lui più difficili che quelle più
rassicuranti, attraverso il gioco. In questo tipo di gioco l’educatore svolge il ruolo di “attore”, ogni volta che
è coinvolto nel gioco del bambino.
• bagno e cambio che si ripete più volte nell’arco della giornata
L’ambiente del bagno è corredato da efficaci dispositivi di areazione, consente il libero accesso dei bambini
più grandicelli e il controllo da parte degli adulti.
• pranzo
Il momento del pasto al Nido è organizzato con la massima cura perché i bambini possano sperimentare il
piacere di soddisfare i propri bisogni alimentari in un clima socialmente accogliente e sereno. La
condivisione del momento pasto favorisce il piacere dello stare insieme. Gli educatori contribuiscono alla
promozione di una corretta educazione alimentare. I pasti sono preparati nella cucina della struttura. Il
menù viene elaborato sulla scorta di tabelle dietetiche predisposte dal medico pediatra della Asur, tenuto
conto del giusto ed equilibrato apporto di nutrimenti che i bambini devono assumere in relazione ai loro
bisogni di crescita. Il menù è organizzato su 4 settimane e prevede piatti ed alimenti in sintonia con i cicli
della natura.
Assistenza 2000 20 / 32