Page 17 - Manuale Servizi all'infanzia 11034
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SERVIZI ALL’INFANZIA

la vita del bambino al nido sarà arricchita da nuovi progetti didattici e/o laboratori, finalizzati alla sperimentazione e
all’arricchimento di esperienze sempre più focalizzate sui contenuti dei Campi di Esperienza.
Tutte le proposte verranno documentate con materiale fotografico che verrà raccolto in un album
personale e consegnato a fine anno ad ogni bambino. Per ogni progetto verranno realizzati in itinere
momenti di documentazione e verifica; inoltre verrà raccolto materiale fotografico, cartelloni con i prodotti dei
bambini, osservazioni individuali al fine di realizzare delle cartelline personali e di testimonianza del lavoro svolto da
consegnare a fine anno ad ogni bambino.
Il dettaglio delle attività viene riportato nel PROGETTO EDUCATIVO che viene redatto ogni anno.
Nota UNI11034: Nel progetto devono anche essere specificate le diverse attività di intrattenimento ludico e di cura. Indicazioni a
tale proposito devono essere fornite alla famiglia direttamente dal personale educatore.

4.6.6 Coinvolgimento della famiglia
Il primo incontro informativo con le famiglie: prima che il bambino inizi a frequentare il nido,
preferibilmente a maggio-giugno, l’equipe del Servizio effettua gli incontri di conoscenza con i genitori in vista
di un futuro ingresso. Ciò aiuterà il genitore a valutare i diversi aspetti e gli permetterà di organizzarsi rispetto
alla necessità dell’ambientamento. A ciascuna famiglia viene consegnata una cartellina contenente: il menù
del nido, i criteri di contribuzione, l’elenco del materiale occorrente (cambio personale, foto del bambino,
eventuali oggetti transizionali) e una documentazione autorizzativa da compilare e firmare (affidamento del
bambino, uscite extra-nido, trattamento dati personali, recapiti telefonici), la Carta del servizio. L’equipe e i
genitori concorderanno: la data del “Colloquio Individuale”; la data in cui avverrà l’ingresso e l’inizio del
graduale e progressivo Ambientamento al nido.
Il Colloquio Individuale con le famiglie: I colloqui si svolgono a fine agosto. Si approfondisce la
conoscenza del bambino e dei suoi bisogni, della famiglia e delle sue aspettative. Durante il colloquio la
famiglia “presenta” il proprio bambino alle educatrici, raccontando storia personale e fisiologica, abitudini e
stili educativi familiari. Alla famiglia viene descritto il percorso di ambientamento, perché “l’avventura del nido”
possa iniziare nel modo più condiviso possibile. E’ fondamentale creare un senso di continuità tra famiglia e
nido e un clima di fiducia e di rispetto reciproci. Eventuali questioni burocratiche vengono trattate al termine.
I primi giorni al Nido: i genitori all’arrivo troveranno nella sezione un angolo predisposto per loro e creato
per accoglierli. Stando nella propria postazione, i genitori permetteranno al bambino di allontanarsi da loro per
esplorare il nuovo ambiente e, contemporaneamente, offriranno la possibilità di riavvicinarsi in caso di
bisogno. Il genitore dovrà aiutare il bambino, cercando di rimanere una figura “esterna” così che il bambino
percepisca l'ambiente come proprio e non come collegato alla famiglia. In questi primi giorni, le educatrici
hanno un ruolo prevalentemente di mediazione fra il bambino, l’ambiente, i genitori e gli altri bambini. Il loro
compito è quello di favorire una percezione di sicurezza nel bambino, attraverso “la ritualità” che aiuterà a
superare il successivo disagio dovuto alla “separazione”. Durante l’ambientamento verranno rispettate quanto
più possibile le abitudini dei singoli bambini, tentando tuttavia di adeguarle con gradualità alle regole del
servizio. Il bambino frequenterà il nido in orario ridotto, gradualmente verrà allungato il tempo di presenza.
L’ambientamento potrà essere considerato terminato quando il bambino, sentendosi sicuro, inizierà
spontaneamente ad esplorare lo spazio, i materiali e sosterrà con serenità le relazioni.

Nota UNI11034: La famiglia deve essere coinvolta per la condivisione e il raggiungimento degli obiettivi socio-educativi fissati.

4.6.7 Passaggi tra gruppi
Ogni educatrice segue il gruppo dei bambini per un intero ciclo (ovetti – pulcini – galletti), quindi non c’è il
passaggio della classe da un’educatrice all’altra

Nota UNI11034: Nel progetto educativo devono essere regolati anche i passaggi da un gruppo all'altro e tra la struttura e le
scuole d'infanzia, affidando il ruolo attivo agli stessi educatori che hanno seguito i bambini in precedenza.

4.6.8 Accesso ad utenti con deficit o svantaggio sociale
Viene posta grande attenzione all’accoglienza e all’integrazione di bambine e bambini che presentano difficoltà e/o
disabilità, nella prospettiva della prevenzione dello svantaggio e della discriminazione. In tutti i casi, il lavoro di
integrazione parte dalla progettazione di specifici interventi individualizzati, strettamente connessi al progetto
educativo generale del nido, e da un lavoro di rete con i servizi socio-sanitari del territorio e le famiglie interessate.

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