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il gioco libero: costituisce un importante esercizio di autonomia, il bambino è libero di scegliere quali
attività svolgere e con quali compagni, usufruendo degli spazi appositamente allestiti dagli educatori che
hanno una posizione decentrata, di regia educativa e attenta osservazione.
 l’attività educativa strutturata: l’educatore coinvolge un gruppo di bambini proponendo loro un’attività
educativa specifica finalizzata a sviluppare particolari capacità. Si strutturano quindi momenti pensati e
preparati dagli educatori secondo alcuni criteri: varietà, congruenza all’età e progressione, regolarità,
interattività sociale.
Le attività strutturatepossono suddividersi in:

• attività di gioco simbolico volte allo sviluppo delle competenze simboliche;
• attività motorie rivolte allo sviluppo delle abilità grosso-motorie e al coordinamento generale, utili

per favorire l’autonomia motoria, il controllo dello spazio e l’equilibrio;
• attività di manipolazione/trasformazione di materiali non strutturati e grafico – pittoriche funzionali

allo sviluppo della coordinazione e della motricità fine, ma anche della capacità di iniziativa e di
problem solving;
• attività euristiche, realizzate attraverso giochi di scoperta;
• attività espressive e linguistiche, volte alla valorizzazione delle emozioni e alla proposta di codici e
linguaggi formali come strumento di mediazione e di incontro interpersonale.

3.9 ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI E DEI GRUPPI

Da un punto di vista organizzativo, il nido è strutturato in sezioni.
Le sezioni sono spazi con caratteristiche peculiari in quanto contengono giochi, materiali, aree di attività che
offrono situazioni, incontri e relazioni, opportunità di esperienze articolate e diversificate dal punto di vista
motorio, cognitivo, linguistico, affettivo, relazionale. Sono allestite in “angoli” o “zone d'interesse” ben
identificate, tali da favorire l'aggregazione dei bambini in piccoli gruppi.
La strutturazione degli spazi sarà pensata tenendo conto principalmente di due fattori:
1) delle diverse esigenze dei bambini in relazione all’età e al livello di sviluppo,
2) della necessità di caratterizzare funzionalmente gli spazi educativi.

3.10 VISITABILITA’ CONDIZIONATA

La struttura dell’asilo si sviluppa su due piani. I due piani sono collegati
da una scala interna provvista di ringhiera con corrimano. Ciascuno dei
piani ha una propria entrata indipendente, dotata di campanello di
chiamata all’ingresso, al quale è affiancato il simbolo internazionale di
accessibilità.
Il piano inferiore costituisce il nucleo del nido, dove sono presenti, oltre
agli spazi di soggiorno dei bimbi in cui vengono svolte le attività
educative, anche il refettorio, il dormitorio, i servizi e le stanze per il
personale. Il piano superiore dispone di ulteriori sale per le attività dei
bambini e per gli incontri con i genitori. L’utilizzo di queste sale viene attivato qualora ci sia un numero
elevato di iscritti che ecceda la capacità ricettiva del piano inferiore. In tal caso, l’intera sezione dei
più grandi è trasferita al piano superiore, dove svolge stabilmente l’intera giornata (compresi pranzo
e sonno), con la presenza costante degli educatori referenti. (Tale organizzazione è funzionale anche
al rispetto delle recenti norme per la prevenzione ed il contrasto della diffusione del Covid-19).

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