Page 5 - Procedura Whistleblowing
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Segnalazione di sospetti-whistleblowing
“Decreto Whistleblowing” il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24
“Destinatario” indica il Comitato/Gestore come sopra individuato
“Direttiva” la Direttiva (UE) 2019/1937
“GDPR” il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati
personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che
abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla
protezione deidati)
“Modello 231” il modello di organizzazione e di gestione, previsto dal
Decreto 231, adottato dalla Società
“Organismo di Vigilanza o l’organismo di vigilanza di Assistenza 2000 istituito ai sensi
“OdV” del Decreto231 e i singoli componenti dello stesso
“Procedura” o “Procedura la presente procedura approvata dall’Organo
Whistleblowing” Amministrativo.
“Segnalante/i” coloro che hanno la facoltà di effettuare una Segnalazione
Whistleblowing ai sensi del Decreto Whistleblowing e, in
“Segnalazione generale, della presente Procedura, tra i quali i dipendenti,
Whistleblowing” o collaboratori, azionisti, persone che esercitano (anche in
“Segnalazione” via di mero fatto) funzioni di amministrazione, direzione,
controllo, vigilanza o rappresentanza della Società e altri
soggetti terzi che interagiscano con la Società (compresi i
fornitori, consulenti, intermediari, ecc.) nonché stagisti o
lavoratori in prova, candidati a rapporti di lavoro ed ex
dipendenti
la segnalazione presentata da un Segnalante ai sensi dei
principi e delle regole di cui alla presente Procedura
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“Decreto Whistleblowing” il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24
“Destinatario” indica il Comitato/Gestore come sopra individuato
“Direttiva” la Direttiva (UE) 2019/1937
“GDPR” il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati
personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che
abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla
protezione deidati)
“Modello 231” il modello di organizzazione e di gestione, previsto dal
Decreto 231, adottato dalla Società
“Organismo di Vigilanza o l’organismo di vigilanza di Assistenza 2000 istituito ai sensi
“OdV” del Decreto231 e i singoli componenti dello stesso
“Procedura” o “Procedura la presente procedura approvata dall’Organo
Whistleblowing” Amministrativo.
“Segnalante/i” coloro che hanno la facoltà di effettuare una Segnalazione
Whistleblowing ai sensi del Decreto Whistleblowing e, in
“Segnalazione generale, della presente Procedura, tra i quali i dipendenti,
Whistleblowing” o collaboratori, azionisti, persone che esercitano (anche in
“Segnalazione” via di mero fatto) funzioni di amministrazione, direzione,
controllo, vigilanza o rappresentanza della Società e altri
soggetti terzi che interagiscano con la Società (compresi i
fornitori, consulenti, intermediari, ecc.) nonché stagisti o
lavoratori in prova, candidati a rapporti di lavoro ed ex
dipendenti
la segnalazione presentata da un Segnalante ai sensi dei
principi e delle regole di cui alla presente Procedura
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