Page 18 - RelazioneADI
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20000
0 2013 2014 2015 2016 2017 2018
2012
Cure prestazionali ADI I Livello ADI II Livello
ADI III Livello ADI (Livello non disponibile)
Questi numeri, al netto di quanto sarà di seguito argomentato con riferimento alle specificità
delle due aree distrettuali, evidenziano un’evoluzione delle strategie di presa in carico
dell’Azienda sanitaria. Da una parte, emerge con evidenza la possibilità di realizzare in modo
più esteso, in partenariato con la cooperativa affidataria Assistenza 2000, prese in carico
domiciliari anche su casi complessi, riuscendo ad evitare l’istituzionalizzazione; dall’altra, un
potenziamento generale degli interventi sanitari domiciliari coerente con un diverso modello
assistenziale che tiene conto non solo degli aspetti strettamente medico sanitari, ma anche
più in generale del benessere del cittadino aumentando in modo considerevole la possibilità
di curarsi a casa. Questa strategia è coerente altresì con ragionamenti sull’appropriatezza delle
strutture sanitarie, alle quali le persone in condizioni di fragilità altrimenti tenderebbero ad
accedere anche per prestazioni risolvibili a domicilio.
8 Le specificità territoriali
Come anticipato nei paragrafi precedenti, l’andamento del servizio nei due distretti è
sostanzialmente diverso. Si tratta di due aree territoriali con un’entità simile di popolazione
(poco oltre i 1.000 mila abitanti) e con una struttura demografica non dissimile, ma con un
grado di implementazione del servizio che, all’inizio del periodo considerato, appariva molto
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Cure prestazionali ADI I Livello ADI II Livello
ADI III Livello ADI (Livello non disponibile)
Questi numeri, al netto di quanto sarà di seguito argomentato con riferimento alle specificità
delle due aree distrettuali, evidenziano un’evoluzione delle strategie di presa in carico
dell’Azienda sanitaria. Da una parte, emerge con evidenza la possibilità di realizzare in modo
più esteso, in partenariato con la cooperativa affidataria Assistenza 2000, prese in carico
domiciliari anche su casi complessi, riuscendo ad evitare l’istituzionalizzazione; dall’altra, un
potenziamento generale degli interventi sanitari domiciliari coerente con un diverso modello
assistenziale che tiene conto non solo degli aspetti strettamente medico sanitari, ma anche
più in generale del benessere del cittadino aumentando in modo considerevole la possibilità
di curarsi a casa. Questa strategia è coerente altresì con ragionamenti sull’appropriatezza delle
strutture sanitarie, alle quali le persone in condizioni di fragilità altrimenti tenderebbero ad
accedere anche per prestazioni risolvibili a domicilio.
8 Le specificità territoriali
Come anticipato nei paragrafi precedenti, l’andamento del servizio nei due distretti è
sostanzialmente diverso. Si tratta di due aree territoriali con un’entità simile di popolazione
(poco oltre i 1.000 mila abitanti) e con una struttura demografica non dissimile, ma con un
grado di implementazione del servizio che, all’inizio del periodo considerato, appariva molto
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