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ondo le previsioni Istat, nel 2025 la popolazione in età attiva, oltre che ad invecchiare,
comincerà a ridursi progressivamente, dando vita ad un trend che proseguirà fino al 2045.
Intorno a tale anno la popolazione in età attiva infatti scenderebbe al 54,5% del totale (contro
il 64,2% del 2017), con una crescita nel frattempo dell’età media della popolazione pari a 49,6
anni. In seguito al transito in età avanzata delle coorti del baby boom, si farebbe
maggiormente consistente anche lo sbilanciamento strutturale in favore delle età anziane, in
virtù di una quota di ultrasessantacinquenni pari al 33,5% del totale.
Per quanto l’incertezza delle stime raggiunga livelli piuttosto elevati, la piramide della
popolazione residente nel lungo termine tenderebbe invece a recuperare equilibrio. Nel 2065
l’età media protenderebbe ad abbassarsi a 50,1 anni e lentamente la popolazione in età
anziana si avvierebbe ad una progressiva diminuzione, pur continuando comunque a
rappresentare un terzo del totale della popolazione che nel complesso verrà fortemente
ridimensionata. Entro il 2065 la vita media si aggirerà attorno ai 86,1 anni per gli uomini e ai
90,2 per le donne.
Nel nostro Paese il processo di invecchiamento si propaga (e si propagherà in futuro) in modo
assai diversificato sul territorio. Benché nel 2017 nel Mezzogiorno e nelle Isole la popolazione
ultrasessantacinquenne rappresenti mediamente il 20,7% contro il 23,2% del Centro-Nord, e
l’età media sia di 43,8 anni contro i 45,5 del Centro-Nord, le stime Istat evidenziano come nel
breve, medio e lungo termine l’aumento dell’età media e della quota di persone anziane sarà
più rapido e consistente nel Mezzogiorno, area geografica peraltro caratterizzata da una più
rilevante futura riduzione della quota di bambini e giovani.
3 La popolazione anziana nell’Area Vasta 5 della ASUR Marche
Le Marche si presentano come un territorio ad elevato tasso di invecchiamento della
popolazione. Dopo Liguria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana ed Umbria, le Marche
sono la sesta regione italiana per numero di anziani ultrasessantacinquenni1. Nel 2018 nelle
Marche la popolazione anziana ultrasessantacinquenne rappresenta il 24,5% del totale, dato
leggermente superiore rispetto alla media italiana, pari invece al 22,6%.
A partire dalla Figura 2, è possibile affermare come, in linea con quanto rilevato a livello
nazionale, negli ultimi dieci anni il numero di anziani marchigiani sia aumentato in modo lieve,
ma allo stesso tempo progressivo e costante (dal 22,6% del 2008 al 24,5% del 2018),
mantenendosi inoltre sempre superiore alla media nazionale.
1 I dati si riferiscono alla popolazione ultrasessantacinquenne nel 2018: Liguria (28,4%), Friuli Venezia Giulia
(25,9%), Piemonte (25,3%), Toscana (25,2%), Umbria (25,2%).
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comincerà a ridursi progressivamente, dando vita ad un trend che proseguirà fino al 2045.
Intorno a tale anno la popolazione in età attiva infatti scenderebbe al 54,5% del totale (contro
il 64,2% del 2017), con una crescita nel frattempo dell’età media della popolazione pari a 49,6
anni. In seguito al transito in età avanzata delle coorti del baby boom, si farebbe
maggiormente consistente anche lo sbilanciamento strutturale in favore delle età anziane, in
virtù di una quota di ultrasessantacinquenni pari al 33,5% del totale.
Per quanto l’incertezza delle stime raggiunga livelli piuttosto elevati, la piramide della
popolazione residente nel lungo termine tenderebbe invece a recuperare equilibrio. Nel 2065
l’età media protenderebbe ad abbassarsi a 50,1 anni e lentamente la popolazione in età
anziana si avvierebbe ad una progressiva diminuzione, pur continuando comunque a
rappresentare un terzo del totale della popolazione che nel complesso verrà fortemente
ridimensionata. Entro il 2065 la vita media si aggirerà attorno ai 86,1 anni per gli uomini e ai
90,2 per le donne.
Nel nostro Paese il processo di invecchiamento si propaga (e si propagherà in futuro) in modo
assai diversificato sul territorio. Benché nel 2017 nel Mezzogiorno e nelle Isole la popolazione
ultrasessantacinquenne rappresenti mediamente il 20,7% contro il 23,2% del Centro-Nord, e
l’età media sia di 43,8 anni contro i 45,5 del Centro-Nord, le stime Istat evidenziano come nel
breve, medio e lungo termine l’aumento dell’età media e della quota di persone anziane sarà
più rapido e consistente nel Mezzogiorno, area geografica peraltro caratterizzata da una più
rilevante futura riduzione della quota di bambini e giovani.
3 La popolazione anziana nell’Area Vasta 5 della ASUR Marche
Le Marche si presentano come un territorio ad elevato tasso di invecchiamento della
popolazione. Dopo Liguria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana ed Umbria, le Marche
sono la sesta regione italiana per numero di anziani ultrasessantacinquenni1. Nel 2018 nelle
Marche la popolazione anziana ultrasessantacinquenne rappresenta il 24,5% del totale, dato
leggermente superiore rispetto alla media italiana, pari invece al 22,6%.
A partire dalla Figura 2, è possibile affermare come, in linea con quanto rilevato a livello
nazionale, negli ultimi dieci anni il numero di anziani marchigiani sia aumentato in modo lieve,
ma allo stesso tempo progressivo e costante (dal 22,6% del 2008 al 24,5% del 2018),
mantenendosi inoltre sempre superiore alla media nazionale.
1 I dati si riferiscono alla popolazione ultrasessantacinquenne nel 2018: Liguria (28,4%), Friuli Venezia Giulia
(25,9%), Piemonte (25,3%), Toscana (25,2%), Umbria (25,2%).
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