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(Tribunale Ordinario –Tribunale per minorenni – Giudice Tutelare/ Procura minorile) o i
Servizi Territoriali (Servizi Sociali Comunali o Consultorio Familiare) ritengono necessaria
l’attivazione dell’intervento educativo.
Modalità di svolgimento del servizio
L’intervento educativo ha lo scopo di:
• promuovere l’autonomia del bambino/ragazzo, in relazione alla sua età, valorizzando le
sue risorse personali e familiari;
• valorizzare la centralità del nucleo familiare nella gestione delle difficoltà quotidiane e
relazionali;
• favorire la frequenza scolastica e la socializzazione primaria e secondaria del minore;
• sostenere i genitori attraverso la promozione di modelli educativi che possano essere
accettati, condivisi e adottati.
In tal senso le prestazioni da erogare possono essere, a titolo esemplificativo e non esaustivo,
così individuate:
• interventi educativi individualizzati, finalizzati all’acquisizione, all’integrazione e sviluppo di
competenze personali e sociali sotto il profilo relazionale, cognitivo, dell’apprendimento,
dell’autonomia e della mobilità;
• interventi socioeducativi all’interno del nucleo familiare allo scopo di sostenere
parallelamente sia il destinatario dell’intervento che i propri familiari in un percorso di
crescita ed autonomia;
• attività educative individualizzate, secondo il progetto educativo stilato, per lo sviluppo
delle potenzialità e di abilità cognitive;
• partecipazioni ad attività educative, ricreative a valenza socializzante e didattica, al fine di
favorire l’inserimento della persona con disabilità e/o del minore con disagio in un contesto
sociale e relazionale adeguato.
ASSISTENZA 2000 BILANCIO SOCIALE 2021 [ 36]
Servizi Territoriali (Servizi Sociali Comunali o Consultorio Familiare) ritengono necessaria
l’attivazione dell’intervento educativo.
Modalità di svolgimento del servizio
L’intervento educativo ha lo scopo di:
• promuovere l’autonomia del bambino/ragazzo, in relazione alla sua età, valorizzando le
sue risorse personali e familiari;
• valorizzare la centralità del nucleo familiare nella gestione delle difficoltà quotidiane e
relazionali;
• favorire la frequenza scolastica e la socializzazione primaria e secondaria del minore;
• sostenere i genitori attraverso la promozione di modelli educativi che possano essere
accettati, condivisi e adottati.
In tal senso le prestazioni da erogare possono essere, a titolo esemplificativo e non esaustivo,
così individuate:
• interventi educativi individualizzati, finalizzati all’acquisizione, all’integrazione e sviluppo di
competenze personali e sociali sotto il profilo relazionale, cognitivo, dell’apprendimento,
dell’autonomia e della mobilità;
• interventi socioeducativi all’interno del nucleo familiare allo scopo di sostenere
parallelamente sia il destinatario dell’intervento che i propri familiari in un percorso di
crescita ed autonomia;
• attività educative individualizzate, secondo il progetto educativo stilato, per lo sviluppo
delle potenzialità e di abilità cognitive;
• partecipazioni ad attività educative, ricreative a valenza socializzante e didattica, al fine di
favorire l’inserimento della persona con disabilità e/o del minore con disagio in un contesto
sociale e relazionale adeguato.
ASSISTENZA 2000 BILANCIO SOCIALE 2021 [ 36]